Come ho sempre detto e torno a ribadire, Milano-Cortina 2026 è una scelta incomprensibile; si tratta di andare a costruire ed edificare dove non ci sono gli impianti e le infrastrutture idonee.
Torino era la meno costosa, la più sostenibile, la candidatura naturale per l’Italia
Chi si assume le responsabilità di questa scelta dovrà fornire opportune spiegazioni al Paese, noi certamente ne chiederemo conto, visto che il CIO stesso invitava in modo esplicito a riutilizzare l’eredità post olimpica.
Tengo a ricordare che, nonostante il Coni avesse avviato anzitempo l’iter di candidatura con la sola Milano, Torino si era ufficialmente candidata, come da dossier presentato al Coni lo scorso luglio e da delibera approvata dalla mia maggioranza in Consiglio Comunale.

La nostra proposta è stata poi inspiegabilmente lasciata in disparte, salvo una ipotesi di candidatura a tre, poi tramontata, dove a Torino veniva assegnata 1 disciplina e mezza: il pattinaggio di velocità e l’hockey maschile.
Allo stato attuale, inoltre, manca completamente chiarezza e trasparenza sui costi reali, che, secondo le stime più realistiche, si aggirano intorno al miliardo di euro e su chi garantirà questi fondi, visto che il governo ha dichiarato esplicitamente che non metterà i soldi.