La Giunta 5 Stelle di Chiara Appendino

ECCO GLI ASSESSORI DELLA GIUNTA APPENDINO PRESENTATI AI CITTADINI PRIMA DEL VOTO: BILANCIO, URBANISTICA, SPORT, AMBIENTE e ANIMALI, WELFARE, ISTRUZIONE, INNOVAZIONE, COMMERCIO, PARI OPPORTUNITA’.

Per governare bene una Città occorrono le competenze, la professionalità, la conoscenza della macchina amministrativa e della comunità che si deve amministrare .
Finora sono arrivati più di 400 curricula. Dopo una prima scrematura sono stati convocati per un colloquio coloro che presentavano i migliori titoli. Il metodo seguito è stato quello delle “aree tematiche omogenee” : i colloqui si sono svolti in modo da poter presentare, al termine di ogni modulo, l’Assessore designato.
Torino è una città ricca di talenti e questa grande partecipazione ci conferma che è necessario che questi possano esprimersi.

Sergio Rolando – Bilancio – (Curriculum Vitae Sergio Rolando) 68 anni

Laurea in economia e commercio e iscrizione all’albo dei dottori commercialisti e revisore contabile, ottima conoscenza della lingua inglese e francese. Ha maturato un’esperienza trentennale in industrie e pubbliche amministrazioni. E’ stato Direttore del controllo di gestione e auditor dei Fondi Strutturali in Regione Piemonte. Dal Maggio 2010 è stato Direttore del Bilancio e delle Risorse Finanziarie della Regione Piemonte. Attualmente è libero professionista. Si è occupato, tra l’altro, della gestione diretta per la Regione Piemonte di alcuni servizi dati in appalto (riscossione bollo auto) e di predisporre un piano di riorganizzazione dei servizi regionali “La riorganizzazione della struttura amministrativa del Comune di Torino è una tappa indispensabile per consentire alla Città di garantire ai cittadini servizi migliori e ottimizzare l’allocazione di risorse. Nella mia esperienza in Regione Piemonte mi sono occupato della revisione delle modalità di riscossione del bollo auto, in precedenza appaltata all’esterno, con tutti i problemi che ne erano derivati. Ho partecipato alla attivazione del piano di rientro volontario della sanità nel 2013 monitorando le attività relative e avviato una ricognizione sperimentale volta a ottimizzare alcuni settori, in particolare l’urbanistica, i trasporti e il gabinetto di presidenza. Occorre ripensare il lavoro in termini di efficacia ed efficienza, valorizzando il grande potenziale del personale comunale e investendo anche, ad esempio, col telelavoro ”.

Guido Montanari – Urbanistica – (Curriculum Vitae Guido Montanari59 anni

Professore associato confermato del Politecnico di Torino, insegna Storia dell’architettura contemporanea, sta svolgendo l’incarico di Assessore all’Edilizia privata, urbanistica, difesa dei beni comuni, paesaggio, agricoltura e arredo urbano del comune di Rivalta (TO). “Occorre un cambio di rotta radicale nell’approccio all’urbanistica che veda nelle riqualificazioni non un metodo per drenare risorse a scapito del territorio, com’è avvenuto ad esempio con la costruzione di nuovi edifici in particolare superfici destinate alla grande distribuzione. Restano da riqualificare circa 4 milioni di mq che possono costituire un esempio di buone pratiche per le quali l’urbanistica deve costituire l’occasione di riqualificare le periferie, usare i trasporti come veicolo di sviluppo. Grazie al corretto uso degli strumenti di programmazione urbanistica possiamo consentire ai bambini di andare a scuola a piedi o in bici con benefici per loro, per l’ambiente e per la fruizione degli spazi comuni ”

 

Roberto Finardi – Sport – (Curriculum Vitae Roberto Finardi) 51 anni

Ex atleta professionista, preparatore atletico di atleti e di squadre Olimpiche Italiane e straniere, ex direttore del centro tecnico federale  Fitarco.
Nella sua carriera come allenatore ha vinto numerose medaglie Olimpiche, titoli Mondiali e Continentali in almeno 5 discipline Olimpiche diverse e collaborato alle gestione di importanti eventi sportivi. E’ docente della Scuola dello Sport Nazionale del CONI. “L o Sport deve tornare ad essere al centro del benessere di tutti i cittadini. Per fare questo occorre anzitutto lavorare sulla fruibilità degli impianti, sia in termini di orari di apertura sia di organizzazione e di accessibilità. Lo Sport deve essere un’occasione di socialità per i ragazzi e di prevenzione per gli anziani. La correlazione tra una buona pratica sportiva e la prevenzione sanitaria è ormai dimostrata. Occorre, in collaborazione con strutture sanitarie che si occupano di sport e non solo di sport creare protocolli di attività in riferimento all’attività sportiva di massa, investire su una vita più salubre a beneficio di tutti, anche dei costi sanitari che lo Stato deve sopportare nel lungo periodo. Una città più sportiva è anche una città più sana. I grandi eventi, inoltre dovranno far conoscere anche le eccellenze sportive di Torino e costituire un volano sia per il turismo sia, soprattutto, per il tessuto delle piccole e grandi società e associazioni sportive che sono presenti a Torino ”.

 

Stefania Giannuzzi – Ambiente e Animali – (Curriculum Vitae Stefania Giannuzzi) 38 anni.

Sostenibilità sociale, economica e ambientale sono fortemente connessi: la salvaguardia dell’ambiente e la difesa della salute sono una priorità fondamentale per migliorare la qualità di vita di tutti i cittadini. Tra i valori fondanti del nostro programma ci sono il diritto ad una mobilità sostenibile ed efficiente, il benessere degli animali e la riduzione dello spreco di risorse naturali. La grande sfida culturale della Città di Torino è quella di trovare un equilibrio tra il nostro stile di vita e l’impatto che questo ha sull’ambiente: tramite l’assetto del territorio è essenziale individuare modelli di sviluppo che garantiscano la compatibilità tra le considerazioni ambientali e gli obiettivi economici e, nel contempo, rafforzino entrambi. Per attuare le priorità individuate nel nostro Programma è necessario cogliere e massimizzare le opportunità offerte dai fondi europei, creando una forte sinergia tra l’amministrazione comunale e l’ecosistema di competenze ed eccellenze sul territorio, dedicato a giovani, al no profit, startup e imprese legate all’Information Technology e all’innovazione sociale.”

 

Sonia Schellino – Welfare – (Curriculum Vitae Sonia Schellino) 50 anni.

Il modello di Welfare a cui pensiamo partirà dall’analisi dei bisogni delle persone per poi ideare soluzioni innovative o replicare buone pratiche che si siano dimostrate efficaci in contesti comparabili a quello di Torino. Ci impegneremo per costruire un modello di politica sociale che faciliti e massimizzi i rapporti tra istituzioni e società civile, garantendo protagonismo alla comunità, e facendo della sussidiarietà orizzontale uno dei nostri punti di forza. Laddove possibile ci impegneremo per affiancare al Welfare pubblico risorse private con finalità di pubblica utilità, in modo da favorire sinergie e aumentare le risorse disponibili. Nel progetto presentato di riorganizzazione della macchina comunale verrà rafforzato il ruolo degli uffici ed implementate le professionalità presenti nella Città di Torino. I fronti sono molti, anche a causa della crisi e della riduzione dei fondi pubblici che hanno causato tagli in alcuni servizi: dalla povertà, con una particolare attenzione alle nuove povertà, ai temi dell’educazione, della disabilità, del diritto alla salute. Una città non può definirsi smart se non possiede tutta una serie di servizi collegati agli anziani che rappresentano la quota di popolazione in maggiore crescita: quasi un quinto dei cittadini torinesi ha più di 70 anni (quasi l’8% ne ha più di 80) e anche a loro è rivolta la massima attenzione mentre costruiamo il nostro programma.

 

Federica Patti – Istruzione – (Curriculum Vitae Federica Patti) 42 anni

Architetto e Dottore di ricerca, insegna nella scuola statale secondaria di primo grado e da alcuni anni è nel direttivo del CooGen Torino (Coordinamento Genitori Torino) dove ha ricoperto in questo ultimo anno la carica di presidente.

“Ritengo che investire per garantire a tutte le bambine e tutti i bambini un percorso educativo di qualità è la migliore scommessa per ridurre le disuguaglianze, combattere i pregiudizi, migliorare la coesione sociale. Ed è da questa considerazione che bisogna partire per impegnarsi a ricucire il rapporto di fiducia, collaborazione e corresponsabilità educativa tra le istituzioni educative e le famiglie, favorendo la partecipazione anche tramite una rinnovata attenzione e cura degli strumenti di comunicazione. Oggi la sfida per le istituzioni scolastiche, ad ogni livello, è quella di cambiare lo sguardo culturale verso l’educazione, ritrovando il ruolo di guida educativa, che non si piega acriticamente alla società e al mondo del lavoro, ma sia in grado di leggerne i paradigmi per consentire uno sviluppo della persona libero da condizionamenti.”

 

Paola Pisano – Innovazione – (Curriculum Vitae Paola Pisano) 38 anni

“Per migliorare l’efficienza della città e liberare le sue capacità innovative occorre agire su due livelli. Il primo è strutturare un modello di ecosistema: definire gli attori adatti, rafforzare i  legami  e contestualmente aumentarne la flessibilità per rendere il modello  adatto al contesto caratterizzato dalla straordinaria rapidità di cambiamento. Il ruolo principale in questo ecosistema è ricoperto dal cittadino, con le sue esigenze (da individuare) e sempre più abituato ad accedere ai servizi in maniera semplice e personalizzata, non condizionata dal tempo o dal luogo – ha sottolineato Paola Pisano – Il secondo livello è agire su metodologie, processi e risorse. Adottare tecnologie agili, sicure, aperte  che diminuiscano i tempi di adozione, supportino la collaborazione e il  ritorno economico.  Le tecnologie aiutano a raccogliere i dati utili per generare performance migliori, per coordinarsi ed interagire meglio, per reagire in tempo reale a problematiche vicine e lontane.  Ma l’acquisizione di tecnologia digitale da sola non basta:  è necessario modificare i  processi  rendendoli digitali e intelligenti nonché formare personale in linea con questi concetti, capace di sperimentare, essere aperto, prendere decisioni e collaborare con l’ecosistema. Tutto questo si può raggiungere solo con soggetti capaci di analizzare le reali esigenze e con elevate  competenze tecnologiche, per mettere  in pratica le soluzioni attraverso una metodologia che punti alla velocità di applicazione e all’affidabilità. Il ciclo deve essere iterativo e migliorare ad ogni passaggio. L’architettura delle nuove piattaforme dovrà necessariamente essere basata su un sistema open al fine di garantire la maggiore collaborazione possibile”

 

Alberto Sacco – Commercio – (Curriculum Vitae Alberto Sacco) 44 anni

“Nella mia esperienza lavorativa ho avuto l’occasione di costruire rapporti professionali sia con le associazioni di categoria sia con le imprese. Come avvocato e consulente mi sono occupato di seguire sia aziende internazionali che vogliono investire a Torino che quelle impegnate nella gestione di alcune attività di pubblico esercizio. Mi sono reso conto quanto sia improntante un dialogo costante e costruttivo con la Pubblica Amministrazione. Ho inviato la mia candidatura perché il M5S ha fatto della partecipazione e della trasparenze due assi portanti, sono convinto che Torino per ripartire debba essere in grado di mettere a sistema le competenze presenti sul territorio. Sarà importante rimettere, inoltre, al centro delle politiche della futura amministrazione il tema del lavoro. Una grande ricchezza di Torino sono i mercati verso i quali sarà indirizzata fin da subito la nostra attenzione. Ci batteremo anche a livello nazionale affinché la direttiva Bolkenstein non venga applicata agli operatori. In ogni caso ci batteremo almeno per avere un anno di proroga. Abbiamo due proposte concrete per rilanciare i mercati: l’applicazione della tariffa giornaliera e l’avvio della sperimentazione per cercare di diminuire la TARI. Per noi il mercato è il cuore della vita sociale e anche per questo ci batteremo per bloccare la costruzione di nuovi grandi centri commerciali.”

 

Marco Giusta – Pari Opportunità – (Curriculum Vitae Marco Giusta) 34 anni

“Sentirsi parte di una comunità, ridurre gli stereotipi e le discriminazioni valorizzando le differenze, rompere il soffitto di cristallo, acquisire un linguaggio inclusivo, delegittimare omofobia, bifobia, transfobia e xenofobia, riconoscere e includere i bisogni e le aspirazioni delle persone anziane, progettare percorsi di integrazione per le prime e le seconde generazioni di migranti sviluppando un’ottica di genere, tutelare e sostenere tutte le famiglie, tendere verso la piena inclusione della diversabilità, aprire opportunità ai giovani rendendoli protagonisti non di un ipotetico futuro ma di un concreto presente, sviluppare il portato e l’esperienza delle associazioni e dei luoghi di aggregazione multiculturale, sempre con un’ottica di intersezionalità e di valorizzazione delle competenze dei singoli e delle formazioni sociali: queste e non solo queste sono alcune delle priorità che vogliamo conseguire, lavorando direttamente a contatto con le cittadine e i cittadini. Nel corso della mia esperienza come attivista per i diritti civili ho potuto incontrare, conoscere e collaborare con realtà eccezionali che fanno una lavoro straordinario sul territorio, che devono essere sostenute dalle istituzioni e i cui valori ed esperienze possono essere messe a fattor comune, influenzando tutte le politiche messe in atto dalla giunta, e diventare un patrimonio valoriale e di conoscenze per tutta la città. In sintesi, abbiamo la visione di una società inclusiva dove chiunque possa costruire un portato di autodeterminazione e ricerca della felicità, filo conduttore nella vita di tutte le persone.”

 

appendino squadra assessori

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Da sinistra: Sergio Rolando, Alberto Sacco, Marco Giusta, Guido Montanari, Chiara Appendino, Paola Pisano, Sonia Schellino, Stefania Giannuzzi, Roberto Finardi, manca Federica Patti)