AxTO: il piano per le periferie è a metà dell’opera

AxTO, il piano per le periferie avviato ormai due anni fa, è arrivato a metà dell’opera. Ieri ci tenevo ad essere presente alla conferenza stampa dove abbiamo illustrato i risultati, così come ho cercato di seguire da vicino i vari step e le varie azioni che hanno costituito questo progetto.

Non esagero se dico che AxTO, per come è stato pensato e realizzato è un simbolo della nostra Amministrazione e delle nostre scelte politiche.

Da sempre abbiamo parlato di un principio molto chiaro per la nostra idea di Torino: priorità a piccoli interventi che potessero migliorare concretamente la vita quotidiana dei cittadini. Diffusi su tutto il territorio, dalle periferie al centro, per ricucire quella frattura nella Città che negli anni era diventata sempre più profonda.

E così abbiamo fatto.

La nostra visione: dalle parole ai fatti

Torino, in particolare in periferia aveva diverse zone abbandonate a se stesse ed era urgente ripristinarle. C’è ancora molto da fare, senza dubbio ma, come dimostrano queste azioni, le cose stanno cambiando.

I dati raccontano di interventi fatti su tutta la Città. Da Falchera – dove sono stata proprio poco tempo fa – a Mirafiori sud, da Barriera di Milano alle Vallette.

Come abbiamo sempre detto, degrado e abbandono sono circoli viziosi che si avvitano su loro stessi. Una strada senza luci, ad esempio, sarà sempre meno frequentata, porterà alle chiusure di attività commerciali e diventerà un luogo dove aumenteranno i problemi di sicurezza.

Al contrario, una zona dove l’illuminazione viene ripristinata, un’area giochi riqualificata e la strada sistemata porterà maggiore frequentazione da parte dei cittadini che, letteralmente, se ne riapproprieranno, creando un circolo virtuoso che porterà a una maggiore partecipazione e una maggiore cura dell’area stessa. Creando nuove attività, nuovo sviluppo e nuovo lavoro.

Arrivando a fenomeni di aggregazione che possono dare vita a iniziative e attività dei cittadini che insieme si spendono per il loro quartiere.

Questa è la nostra visione di città. Una Città policentrica, dove l’Amministrazione si prende cura degli spazi e delle esigenze dei residenti, ascolta i cittadini e questi ultimi partecipano alle decisioni.

AxTO Falchera


Adesso andiamo avanti, con nuove azioni e nuovi progetti.

Parallelamente ad AxTO – che proseguirà nel suo percorso – stiamo portando avanti diverse iniziative per il rilancio di Torino.
Proprio pochi giorni fa vi ho parlato del tavolo sull’Area di Crisi Complessa, che è solo l’ultimo passo di un progetto per il rilancio produttivo e industriale di Torino, che non smetta tuttavia di valorizzare il nostro grande patrimonio turistico e culturale.

Grazie a primati sull’innovazione (esempio 5G e auto a guida autonoma), Torino City Lab e tante altre attività la Torino del futuro sarà una Città dove le nuove imprese che guardano al futuro troveranno spazio per insediarsi e crescere, dove l’occupazione troverà nuovo rilancio e tutto ciò sarà compreso in un contesto vivibile e sostenibile.

Ringrazio tutte e tutti coloro che hanno partecipato e reso possibile quanto svolto sin qui.

Ecco i risultati ottenuti in questi due anni: 

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