
Aiutare
ad entrare nel mondo del lavoro per non subire mai più soprusi e
violenze. E’ questo l’obiettivo di un progetto di accompagnamento
all’occupazione per donne ospitate nella Casa Rifugio o seguite dal
Centro Antiviolenza della Città di Torino. Un’iniziativa che prevede
l’inserimento (o il reinserimento) lavorativo, con tirocini e incentivi,
per offrire l’opportunità di conquistare quell’autosufficienza economica che garantirebbe loro un’esistenza serena.
Il Centro Antiviolenza, che opera in stretto raccordo con i servizi
comunali per le Pari Opportunità, nel 2017 ha accolto 153 donne e
continuato a seguire 36 casi i cui progetti individuali erano stati
avviati negli anni precedenti, offrendo loro accompagnamento
individuale, consulenze legali e supporto psicologico nell’ambito di un
lavoro di rete con i servizi sociali territoriali e con il Coordinamento
contro la Violenza sulle donne.
E’ inoltre prevista, grazie
anche a finanziamenti regionali, un’attività complementare con percorsi
di sostegno all’autonomia abitativa per alcune donne tra quelle seguite
dal Centro Antiviolenza e dalla Casa Rifugio della Città.
Un’altra azione riguarda la formazione sul tema della violenza di
genere, che la Città di Torino sta organizzando per il personale
socio-sanitario dei Pronto Soccorso ospedalieri in collaborazione con
l’Asl e con il “Centro Esperto Sanitario”.
“L’8 Marzo –
dichiarano gli assessori al Welfare, Sonia Schellino, ai Diritti, Marco
Giusta, e al Lavoro, Alberto Sacco – rappresenta un’occasione per
riflettere e rafforzare l’impegno quotidiano dell’Amministrazione
comunale sul tema della violenza contro le donne. Un’attività svolta sul
campo attraverso la gestione diretta di un Centro Antiviolenza e di una
Casa Rifugio, con il contributo di diversi settori della macchina
comunale e la collaborazione di altre istituzioni, di associazioni di
volontariato e di realtà del privato sociale”.
http://www.torinoclick.it/?p=73984 — a Torino.