Le nostre abitudini di spostamento saranno tra le prime che verranno toccate nella cosiddetta Fase 2 che ci attende.
La sicurezza rispetto al rischio di contagio prevede alcuni significativi cambiamenti. Sarà infatti necessario innanzitutto ridurre la necessità di muoversi, limitare il più possibile gli assembramenti, favorire il distanziamento anche durante gli spostamenti e prevedere una grande flessibilità del modello generale anche in vista delle fasi successive.
Se infatti la Fase 2 prevede un primo allentamento del lockdown, arriverà poi la Fase 3 dove verrà riaperta la totalità delle attività, comprese le scuole, ma sarà ancora necessario porre massima attenzione a ridurre al massimo il rischio di contagio.
Da settimane dunque, a Torino, stiamo lavorando a un grande piano complessivo per rimodulare la mobilità sulla base delle nuove esigenze.
Un piano che sappia coniugare e rispondere pienamente alla necessità di tutela della salute collettiva e alle esigenze dei cittadini.
Di seguito i punti chiave di questo nuovo modello:
👉🏼 servizi e acquisti di prossimità;
👉🏼 più spazio alla mobilità dolce;
👉🏼 chi va in bici o monopattino lascia più spazio sui mezzi pubblici;
👉🏼 più distanziamento sui mezzi pubblici;
👉🏼 redistribuzione del tempo.
Nelle slide che trovate sopra ci sono poi molti elementi concreti che vi raccontano cosa cambierà nella quotidianità della mobilità torinese.
Per darvi degli esempi:
✅ 80 Km di controviali ciclabili
✅ 30 nuove stazioni [TO]BIKE
✅ 2000 bici Helbitz a pedalata assistita
✅ 408 nuove postazioni di ricarica per veicoli elettrici
✅ 7500 veicoli in sharing
✅ Tpl dal 52% all’82% del servizio rispetto alla fase 1
✅ +40% mezzi pubblici in orario di punta rispetto alla fase 1
✅ Scuole “car free”
E tanto altro che potete trovare nelle slide succitate.
Sia chiaro. Come abbiamo tutti avuto modo di vedere, le cose cambiano molto velocemente.
Questo piano è stato studiato per essere flessibile e adattabile alle circostanze che via via si presenteranno, pur rimanendo fedele ai principi che, da sempre, hanno ispirato la nostra iniziativa politica.
La mobilità del futuro che vogliamo rimane sostenibile, accessibile a tutti, estesa e – oggi più che mai – sicura. Da tutti i punti di vista.
Ringrazio l’Assessora Maria Lapietra e tutti coloro che hanno collaborato e collaboreranno a questo piano.
E ringrazio sin da ora tutti i torinesi che, con responsabilità, daranno il loro contributo in questa nuova fase.
2 commenti su “Fase 2: il grande piano per la mobilità di Torino”
Complimenti ottimo lavoro e grande voglia di fare bene
condivido molte delle scelte presentate ma nutro molti dubbi che in questa fase la soluzione possano essere i servizi di car sharing in quanto sanificazione e pulizia accurata che non sono la stessa cosa non possono essere entrambi garantiti. Inoltre, le auto in car sharing sono comunque in strada ferme quando non sono utilizzate occupando spazi urbani e aree pubbliche. Suggerirei invece di proporre un servizio di ride sharing, attraverso un APP unica gestito da Taxi e NCC a tariffe dimezzate almeno del 50% in cambio di una dettassazione del comparto fino al 31/12/2022. il servizio sarebbe immediatamente attivabile, capillare con un costo per la colletività in termini di dettassazione basso e non a fondo peduto come magari si andrà a fare per sostere le categorie in difficoltà. Inoltre con incentivi per le auto elettriche si potrebbero svecchiarei parchi auto dei Taxi e ottenere altri benefici oltre che sostenere l’automotive. ragioniamo fuori dai soliti schemi per ottenere risultati diversi!