Ci tengo a fare questo video per parlarvi personalmente di un problema di Torino: l’illegalità stradale. Nello specifico, con questo termine oggi voglio riferirmi quello che solitamente viene chiamata “malasosta”, cioè il parcheggio selvaggio e incontrollato delle automobili dove non potrebbero parcheggiare, soprattutto in alcune zone della Città. Questo problema non tocca soltanto il decoro urbano o il fastidio che possiamo provare nel vedere le macchine parcheggiate ovunque, ma è una questione seria che provoca a tutti noi danni e insicurezza. Immaginate il danno che le macchine parcheggiate sulle strisce provocano tutti i giorni ai torinesi costretti sulla carrozzina, ad esempio. Senza contare il fatto basilare che tollerare ancora questo fenomeno vorrebbe dire continuare a legittimare chi ha comportamenti incivili e a danneggiare i cittadini che tutti i giorni fanno uno sforzo per rispettare le regole.
Penso, ad esempio, a corso Giulio Cesare, via Vanchiglia, via Madama Cristina, via Nicola Fabrizi e via Cibrario, dove le auto parcheggiate in doppia o terza fila non solo rallentano il traffico ma spesso ostruiscono anche il passaggio del trasporto pubblico, ritardando il viaggio di centinaia se non migliaia di passeggeri: un’inciviltà non più tollerabile. Ma penso anche a intere vie in cui la fruibilità delle piste ciclabili è fortemente ridotta dal parcheggio selvaggio, come via Principe Amedeo. E poi ancora via Nizza, via Genova e tante altre.
Noi come giunta ci stiamo impegnando per avere una viabilità migliore e più sicura, ma è qualcosa che dipende da tutti noi che ci mettiamo in strada e dal nostro rispetto delle regole, non importa che siamo ciclisti, pedoni o automobilisti. I pedoni che attraversano con il semaforo rosso danneggiano gli altri, i ciclisti sul marciapiede danneggiano gli altri. Sono tutte questioni di civiltà.
Bene, oggi vi dico che la mia amministrazione non ha, né oggi né in futuro, alcuna intenzione di tollerare l’inciviltà e l’illegalità stradale, fenomeno che non viene affrontato da tempo. Non abbiamo la bacchetta magica, ma dopo una riunione con il comandante dei vigili urbani abbiamo stabilito controlli molto più rigidi e continui soprattutto contro la malasosta. In futuro potremo anche pensare a nuove regole per avere una città più a misura d’uomo, ma sarebbe inutile finchè non facciamo rispettare le regole che già esistono.
So che qualcuno criticherà questa scelta, so che qualcuno si lamenterà perché usa abitualmente l’auto e non trova parcheggio, ma ho 2 cose da dire a riguardo.
Innanzitutto, queste intenzioni sono pienamente in linea con il programma con cui io e il Movimento 5 Stelle ci siamo presentati alle elezioni e siamo stati votati, quindi metterle in pratica non è solo una nostra scelta ma un dovere. In secondo luogo, l’utilizzo dell’auto privata per molti è una necessità ma per tanti altri è spesso un fattore culturale o un’abitudine: so bene che ci sono persone che usano l’automobile perché abitano o lavorano in zone difficilmente raggiungibili con il trasporto pubblico o per altre valide ragioni.
Ma nel 2016 in una delle città storicamente più inquinate d’Europa l’amministrazione ha il dovere di dare un segnale forte e anche di incentivare e rendere più appetibili altri mezzi di trasporto. E da questo punto di vista, sono convinta che non transigere più sui parcheggi selvaggi faccia bene a tutti noi perché porta a un miglioramento della qualità urbana.
Qualche persona in meno userà l’auto e quindi tutti respireremo un’aria meno inquinata, il tpl sarà più efficiente in quanto non più bloccato dalle auto in doppia fila e le ciclabili potranno essere finalmente utilizzate al 100% (in attesa di costruire una rete di ciclabili migliore e più capillare). E non trascuriamo il fatto che i pedoni saranno più tutelati. Perché, è bene ricordarlo, siamo tutti pedoni prima di metterci su un’auto o su una bici. E soprattutto, più persone rispetteranno le regole e quindi vivremo in una città più civile.
Ci tenevo ad avvertirvi personalmente di questo cambio di rotta per evitare qualsiasi incomprensione, e vi darò aggiornamenti costanti sui risultati che otterremo.