
Nel quadriennio 2018 – 2021 sarà rinnovata una consistente parte delle postazioni di lavoro dei dipendenti comunali.
L’operazione si è resa necessaria in quanto la dotazione informatica è
datata sia a livello di hardware che a livello di software e non risulta
essere più adeguata a coprire le necessità attuali.
Sono circa 4mila gli apparati che verranno sostituiti con personal computer di ultimissima
generazione completi di monitor, per un numero indicativo di 1000 ogni
anno. Tutto ciò porterà a un notevole miglioramento delle condizioni di
lavoro negli uffici, sia in termini di supporto ai dipendenti, sia in
quelli di servizi verso il cittadino.
Le sostituzioni delle apparecchiature saranno svolte in modo tale da evitare impatti sulla gestione ordinaria del servizio.
Nonostante la spesa iniziale, sul lungo periodo si rivela una scelta
vantaggiosa per l’amministrazione perché i costi sostenuti per rendere
operative e minimamente efficienti le postazioni di lavoro, considerato
lo stato di invecchiamento, sono notevoli e destinati ad aumentare man
mano che il mercato non offre più la possibilità, a livello di
componentistica hardware, di gestirne l’assistenza e la manutenzione.
Il sistema informativo comunale rappresenta una realtà assai complessa
ed articolata, contando più di 8mila posti di lavoro e oltre 300
applicativi gestionali.
“L’Amministrazione – ha sottolineato
l’assessore all’Innovazione – ha iniziato un processo di reskilling dei
propri dipendenti come risposta all’innovazione tecnologica che avanza.
La tecnologia deve essere conosciuta, adattata e utilizzata per i nostri
bisogni. Questo significa creare nuove competenze, imparare a ragionare
in termini di pragmatismo e rapidità per rispondere concretamente a un
mondo che cambia velocemente”. — a Torino.