Per una Torino aperta. La selezione degli assessori

La selezione degli assessori

Il metodo di selezione della classe dirigente ed in particolare di coloro che dovrebbero amministrare le risorse di tutti noi, tanto a livello locale quanto a livello nazionale, è un elemento di sicura importanza da mettere al vaglio degli elettori.
Crediamo, infatti, che per essere in grado di valutare in modo compiuto a quale persona assegnare la loro fiducia, i cittadini debbano avere la possibilità di valutare tanto i programmi quanto le persone che saranno chiamate a realizzarli.
Chi di noi, dovendo selezionare qualcuno al quale fare amministrare i propri beni, non vorrebbe prima conoscerlo ed essere ragionevolmente sicuro delle sue capacità e competenze?
Si tratta di una considerazione tanto banale quanto disattesa dalla politica e dalla prassi dei partiti che finora hanno governato anche la nostra Torino.

In questi anni abbiamo assistito a Sindaci che hanno indicato gli assessori, sovente sconosciuti ai cittadini, solo dopo la vittoria elettorale con ciò che comunemente viene definito il “manuale Cencelli”, il quale postula che ogni partito sia rappresentato in Giunta a seconda del peso elettorale. La scelta dell’Assessore avviene così in un confronto ristretto tra il Sindaco ed i Partiti o le relative correnti ai quali, quasi fosse una loro proprietà, “spetta” di diritto questa o quella poltrona.
Questo metodo, per sua stessa natura, esclude dall’orizzonte delle possibilità, quantomeno, tutte le persone che non sono parte di quello specifico sistema di potere che ruota intorno al partito, anche nel caso in cui ne condividano il programma elettorale e siano indubbiamente competenti e capaci.

Noi, per la selezione degli assessori abbiamo fatto una scelta differente: la chiamata pubblica.

Pensiamo che sia un nostro dovere dare la possibilità di aiutarci a realizzare il programma a tutti coloro che, sottoscrivendo gli impegni elettorali che stiamo presentando ai cittadini, vogliono lavorare nell’interesse della città.

Torino può vantare un gran numero di persone che hanno maturato svariate esperienze nelle imprese, nella pubblica amministrazione, nel terzo settore, nelle professioni e in molti altri campi che potrebbero mettere a disposizione della collettività il proprio tempo e le proprie capacità.
Il metodo che abbiamo scelto vuole coniugare la massima apertura al merito con la responsabilità politica del candidato Sindaco a cui spettano, per legge, le nomine di giunta. Avere, infatti, a disposizione, potenzialmente, tutte le professionalità e le capacità presenti in Torino non implica che la scelta che il candidato Sindaco dovrà assumere sia meno responsabile. Al contrario, avendo la possibilità di presentare agli elettori la squadra di governo prima delle elezioni, consentirà a ciascuna cittadina e a ciascun cittadino di valutare in modo chiaro e completo la qualità della proposta politica.

Amministrare consapevolmente vuol dire anzitutto sentire su di sé la responsabilità di avere ricevuto in affidamento dei beni che non possono essere considerati di proprietà del politico di turno o del suo partito, ma che devono essere ben curati per essere poi tramandati alle future generazioni migliori di prima.
Con questo spirito, dal 12 febbraio, sarà disponibile su questo sito la chiamata pubblica alla quale tutti coloro che avranno i requisiti minimi potranno partecipare, non nell’interesse di una parte politica ma per servire tutta la nostra Torino.

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