
Le
municipalità di Torino, Settimo e San Mauro mettono in campo strategie
coordinate nella pianificazione urbanistica del Quadrante Nord Est
dell’area metropolitana. Si tratta di un impegno volto alla
riqualificazione e al conseguente riuso di aree ex industriali dismesse.
L’avvio concreto delle attività per la pianificazione condivisa, frutto di un protocollo d’intesa stilato qualche anno fa per
rendere coerenti – in un unico sistema territoriale – le ipotesi di
rigenerazione e sviluppo urbanistico, è stato avallato questa mattina
dalla firma apposta in calce alle sette pagine che compongono la
convenzione per la pianificazione relativa all’ambito Lavazza, nell’area
di Pescarito. E’ un contesto territoriale di quasi due milioni di metri
quadrati vicino alla linea ferroviaria e connesso alle vicine
autostrade per Milano e Aosta e alla tangenziale, dove sono collocate
diverse aziende che ospitano attività produttive, commerciali,
direzionali e che potrebbe diventare un modello di area produttiva
avanzata.
L’ambito Lavazza si sviluppa su una
superficie complessiva di 88mila metri quadrati, il 59% dei quali ricade
nel territorio di Torino, il 30% in quello di Settimo e l’11% in quello
di San Mauro. Nel territorio torinese sono collocate la palazzina
dell’Innovation Center, tre edifici adibiti a produzione industriale, un
silos per lo stoccaggio del caffè crudo, un magazzino automatizzato e
il reparto spedizioni; nel perimetro che ricade su Settimo vi è un
fabbricato destinato a produzione e a uffici, la centrale termica a
servizio del comprensorio industriale, tre edifici, un capannone e
un’ampia tettoia. Nel contesto di San Mauro sono ospitati uffici, un
magazzino e la guardiola all’ingresso, dove transitano i mezzi pesanti.
L’atto sottoscritto dal vicesindaco di Torino Guido Montanari, dal
sindaco di San Mauro Marco Bongiovanni e, per Settimo Torinese,
dall’assessore alla pianificazione Sergio Bisacca consentirà di rendere
coerente l’impianto urbanistico del distretto, regolato oggi dai tre
diversi piani regolatori. Ai fini dello sviluppo del polo produttivo
l’accordo consentirà che le norme urbanistiche siano applicate in
maniera omogenea.
(Da TorinoClick) — a Torino.