San Giovanni 2018 – Show di droni verso il futuro di Torino

“Torino: il futuro è qui”.

Con questa immagine si concludeva lo spettacolo di droni e videomapping andato in scena ieri sera a conclusione delle celebrazioni di San Giovanni, che hanno visto nella giornata di sabato il corteo storico e il Farò della tradizione (il toro è caduto dalla parte giusta!).  

 

Per la prima volta in Europa si è assistito a uno spettacolo di questo genere, la prima volta al mondo in una piazza aulica, il più lungo Drones Show mai prodotto da Intel, l’azienda che si è occupata del progetto.

 

L’innovazione che parte dalle decisioni

Primi. Ancora una volta. Ed è stato possibile grazie al grandissimo lavoro del team dell’Assessorato all’innovazione, guidato da Paola Pisano, che ha ideato e guidato tutta la regia dell’evento.

 

Quello che si è realizzato ieri è stato un cambio di paradigma totale. In una notte siamo passati dalla polvere pirica ai led, da esplosioni a melodie studiate su una coreografia, da un evento impattante a uno spettacolo sostenibile e a basso impatto acustico e ambientale. Dal passato al futuro.

Per realizzare tutto questo sono stati necessari “solo” tre mesi di lavoro. Una quantità di tempo modesta se si pensa a quelli che sono i tempi della Pubblica Amministrazione. Ciò è stato possibile grazie al nuovo modello di lavoro elaborato dall’Assessorato all’innovazione: team agili focalizzati sulla soluzione del problema ottimizzando i processi. L’obiettivo è quello di concentrarsi su idee e progetti piuttosto che sulle persone.

 

Sono state affrontate elaborazioni progettuali su un evento completamente nuovo, concertazioni con i tavoli dell’Enac per la sicurezza aerea, confronti sui tavoli della sicurezza, coordinamento tra decine di uffici e di realtà, coinvolgimento degli sponsor.

 

Cosa significa per Torino un San Giovanni 2.0

E qui vorrei soffermarmi per condividere con voi il senso di questo evento e come vada molto al di là delle celebrazioni di San Giovanni.

Come avrete letto dai giornali, il costo sostenuto è stato importante. Quello che tuttavia ancora non tutti sanno è che questo è stato sostenuto dagli sponsor, che qui torno a citare: Tim, Ericsson, Aizoon, Iren e Thales Alenia.
La Città ha partecipato alle celebrazioni nella stessa misura degli anni passati.

 

Ora, come è normale che sia, aziende di quelle dimensioni investono se pensano di avere un ritorno e, soprattutto, se pensano di avere una progettualità su quel territorio. Ed è esattamente quello che è stato detto in conferenza stampa.

 

Quei droni che volavano sul cielo di Torino stavano dicendo all’Italia, all’Europa e al mondo:

“Ehi, qui ci proviamo, qui vogliamo innovare, qui siamo pronti alle scommesse del futuro”.

Ed è esattamente il messaggio che è passato e che è stato confermato proprio da chi insieme a noi ha creduto in questo esperimento.

 

Torino può essere un laboratorio di innovazione dove le aziende trovano terreno fertile per creare sviluppo e lavoro. Quello di ieri sera non era lo spettacolo di una serata: era una proiezione a vent’anni per le prossime generazioni che vivranno la nostra Città. Quindi sì: Torino, il futuro è qui.

E andiamo avanti.

Per ciò che riguarda lo spettacolo in sé, ovviamente può piacere e non piacere. A me è piaciuto molto e vedere quelle luci accendersi in cielo dopo uno spettacolare videomapping che ha fatto prendere vita a Palazzo Reale è stato emozionante. Così come rivivere la storia della nostra Città nei disegni di quei droni che volavano sopra Palazzo Reale.  

 

Ecco cosa miglioreremo

Veniamo ora alle cose che dovranno essere migliorate in futuro.

Il numero di persone in piazza

Il Tavolo della Sicurezza, a cui partecipano Prefettura, Questura e Città di Torino ha individuato i parametri migliori per poter fruire dell’evento in sicurezza e questi sono stati rispettati.
Per il futuro si terrà ovviamente conto dei numeri ma la sicurezza sarà sempre un elemento prioritario su cui non si faranno eccezioni.

 

Streaming dell’evento

Purtroppo è stata una nota dolente. L’azienda che se ne è occupata (a titolo gratuito) ha diramato un comunicato che potrete trovare a questo link.
Il tutto è stato indipendente dalla Città ma ci scusiamo comunque per questo evidente disservizio.

 

Illuminazione pubblica

Come anticipato a inizio serata, l’illuminazione pubblica è stata attenuata a ridosso dello show. Quelli sono i parametri minimi di sicurezza previsti da Iren.  

 

Sicuramente c’è anche altro e iniziamo a lavorarci sin da oggi, tuttavia quello che è andato in scena ieri sera è stato un successo, non per l’Amministrazione ma per tutta la Città di Torino.

 

Grazie a chi ha reso tutto questo possibile

Ringrazio di cuore tutte e tutti coloro (e sono tanti) che in queste ore hanno capito il senso di questo evento e che lo stanno sostenendo, spesso al di là di qualunque colore politico o giudizio sull’Amministrazione.

 

Oltre all’Assessora Pisano ringrazio l’Assessora alla cultura, Francesca Leon, l’Assessore alla sicurezza, Roberto Finardi e i loro uffici. La maggioranza che ci ha creduto da subito e ha dato tutto il supporto necessario. Ringrazio la Prefettura, la Questura, le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco, la Polizia Municipale e la Protezione Civile per l’esemplare lavoro svolto a tutela della sicurezza degli spazi pubblici.

 

E infine, ancora una volta, ringrazio le cittadine e i cittadini per aver dimostrato di essere parte di una Comunità, che sa evolversi mantenendo un forte legame con la sua identità e le sue tradizioni.

Andiamo avanti… #TorinoRiparte

Buon San Giovanni a tutte e tutti!

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