Portici di carta a torino

Torino Centro Aperto: ecco come migliora il centro storico di Torino

Torino Centro Aperto è il nuovo modello di viabilità che migliorerà l’area del centro storico della Città di Torino e che, come in molti iniziano a riconoscere, sarà una soluzione quantomai necessaria a tutela dell’ambiente e degli spazi cittadini.

Sono state presentate le linee guida e adesso proseguiranno i tavoli di concertazione con i vari soggetti interessati al fine di avere un modello quanto più possibile condiviso, che possibilmente vedrà il via da gennaio 2020. Nell’interesse di tutta la comunità.

Foto di piazza Castello a Torino durante i festeggiamenti di san giovanni

📍 Perché è necessario cambiare l’attuale ZTL

 
È opinione condivisa che l’attuale modello di ZTL non funziona.
 
L’attuale ZTL è stata istituita nel 1996, oltre vent’anni fa e doveva essere temporanea. È ancora qui.
 
Un centro chiuso per 3 ore al mattino è totalmente disfunzionale. Non crea benefici per l’ambiente, non li crea per il commercio, non favorisce chi vuole venire in centro per viverlo e valorizzarlo.
 
Parallelamente il centro ha continuato ad essere zona di transito per i veicoli privati, creando congestioni, smog e parcheggi selvaggi che compromettono la sicurezza e sempre più spesso bloccano i mezzi del trasporto pubblico.

Ragazzi si fanno selfie con Chiara Appendino davanti alla Mole Antonelliana di Torino

📍 Ora si cambia

👉 Il nuovo modello prevede un Centro Aperto, a tutte e tutti coloro che vogliono viverlo e valorizzarlo, senza limiti di orario.
 
👉 Chi vorrà potrà raggiungere liberamente il centro in auto regolarizzando la sosta, in superficie o in struttura, a un costo che sarà parametrato al livello di inquinamento del mezzo. Meno si inquina e meno si paga la sosta.
 
👉 In questo modo verrà limitato il solo transito. Ovvero verranno limitate le auto che attraversano le vie del centro storico senza fermarsi e senza portare alcun valore aggiunto, se non traffico e smog.
 
👉 Le telecamere riconosceranno gli ingressi delle targhe. L’accesso verrà regolarizzato con il pagamento del ticket che include le ore di sosta.
 
👉 Se invece le telecamere rilevano un ingresso nel centro che non viene regolarizzato verrà emessa una sanzione.
 
👉 Per chi già oggi parcheggia correttamente e regolarizza la sosta non cambia nulla.
 
👉 A chi cambia quindi? A chi usa il centro come un luogo di passaggio o, peggio, a chi sosta sui marciapiede, sulle strisce pedonali, sulle ciclabili, sui binari, negli stalli per invalidi, in doppia o tripla fila e, in generale, a tutti coloro che con il loro comportamento danneggiano tutta la comunità.
 

📍 Come sarà il Centro Storico di domani

 
Più vivibile, con meno auto, e meno inquinamento.
Verrà limitato il solo transito. Ad oggi 30mila auto al giorno che non portano alcun valore aggiunto al commercio e alle attività culturali.
Il ticket di sosta varrà sia per i parcheggi in superficie che per quelli in struttura.
Verrà limitata la sosta selvaggia.
Il trasporto pubblico sarà più fluido grazie a meno auto private in circolazione.
✅ Non cambia nulla per residenti, per chi è titolare di permessi, per chi ha abbonamenti di sosta e per chi da sempre parcheggia regolarmente.
Sarà più facile trovare regolare parcheggio.
Il centro storico sarà meno inquinato, con più spazio per pedoni e ciclisti.
Torino si avvicinerà sempre di più ai modelli virtuosi delle grandi Città europee che vengono spesso prese come esempio.
Il patrimonio artistico e architettonico verrà preservato dai danni del traffico e dello smog.
Le strade del centro storico saranno più sicure.
Torino Centro Aperto sarà un grande centro commerciale naturale.
Realizziamo così un altro punto del nostro programma.
A questo link il sito con tutte le informazioni ➡ https://www.muoversiatorino.it/torinocentroaperto/
 
#TorinoRiparte🚀

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