Meno traffico, meno inquinamento e un centro città più vivibile.
Abbiamo ribadito più volte come questi siano obiettivi prioritari del nostro mandato, e stamattina molti di voi avranno letto notizie sulla “rivoluzione ZTL“. Ci tengo quindi a fare chiarezza con questo articolo.
Sì, l’assessorato ai trasporti, insieme a GTT, 5T e CSI, sta lavorando da tempo a un ampliamento dell’orario della ZTL centrale (come da programma elettorale), attualmente la meno estesa tra le principali quattro città italiane in termini di chilometri quadrati e di orario di validità.
Qual è l’obiettivo?
Il nostro obiettivo è decongestionare il traffico della zona centrale della Città, migliorandone la vivibilità, senza creare disagio alle persone che utilizzano il centro per le loro attività.
Ci tengo a specificare che il modello che ora vi presenterò nasce da uno studio approfondito delle ZTL di altre città italiane e ha già avuto l’approvazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Qual è, attualmente, il traffico della ZTL centrale?
Come vedete dalla grafica, attualmente in un giorno medio infrasettimanale transitano dalla ZTL centrale circa 75.000 macchine. Togliendo quelle che hanno un permesso e quelle che sostano sulle strisce blu o in parcheggi sotterranei, ne rimangono 31.500.
Queste 31.500 auto, quindi, usano le vie della ZTL centrale solo come passaggio (non considerando chi sosta sulle strisce blu senza pagare o parcheggia in doppia fila), non per fermarsi a fare acquisti o sbrigare commissioni, non per lavorare e non per tornare a casa in quanto residenti.
Come vogliamo cambiare la ZTL centrale?
L’idea è di far pagare l’ingresso in ZTL (applicando riduzioni per i veicoli a basse emissioni) andando però ad includere nel pagamento un tot di ore sosta gratuita sulle strisce blu. In questo modo, chi già oggi entra e paga il parcheggio pagherà grosso modo la stessa cifra. Anzi, per come abbiamo ipotizzato la tariffazione, ci saranno benefici in termini di costo rispetto al costo attuale della sosta.
Come parteciperanno cittadine e cittadini?
Abbiamo scelto di condividere questa importante novità con i cittadini e le cittadine di Torino, com’è giusto che sia. Ieri sera, infatti, sono iniziati i tavoli di lavoro, dove ci confronteremo liberamente su 5 piani: commercio, residenti, logistica trasporto merci, servizi di mobilità, politica.
Durante questi tavoli, svolti con una società di consulenza specializzata, si discuteranno le variabili in ballo per definire il nuovo modello. Ad esempio, quale debba essere il nuovo orario della ZTL, quante ore di sosta vadano incluse nel pagamento dell’ingresso, quale possa essere il costo e il metodo di pagamento.
Ogni tavolo si svilupperà su 3 incontri. Nel primo l’Amministrazione presenterà il modello e le sue variabili, nel secondo i cittadini avranno la possibilità di proporre soluzioni e presentare richieste e nel terzo si arriverà alla sintesi e alla presentazione del progetto definitivo, frutto del confronto con tutti i 5 tavoli.
Ieri c’è stato il primo tavolo, in cui l’Assessora Lapietra e l’Assessore Sacco si sono confrontati con i commercianti, e il prossimo sarà con i residenti. Insieme a Lapietra, a questo incontro parteciperà l’Assessora all’istruzione Patti, per affrontare anche le esigenze delle scuole e dei nidi interni alla ZTL.
A proposito del metodo di pagamento, invece, possiamo già anticipare che allo studio c’è la progettazione del nuovo portale informatico di gestione della ZTL e dei pagamenti grazie ai fondi PON che la Città si è recentemente aggiudicata.
Sappiamo bene che queste novità creeranno grande dibattito, e che non mancheranno dubbi e critiche. Siamo qui anche per ascoltarli ed eventualmente migliorare questo modello, rendendolo il più efficace possibile.
Permettetemi però di ringraziare le Assessore e gli Assessori, gli uffici e tutte le persone che hanno lavorato e stanno lavorando a questo progetto molto importante per la qualità della vita del centro della nostra Città.
2 commenti su “Una nuova idea di ZTL per Torino”